Coronavirus, in India lockdown di 14 ore. Forse per prepararne uno totale Coronavirus, in India lockdown di 14 ore. Forse per prepararne uno totale

Coronavirus, in India lockdown di 14 ore. Forse per prepararne uno totale

NEW DELHI  –  Lockdown di 14 ore in India sabato 22 marzo. Il secondo Paese più popoloso al mondo ha dichiarato il coprifuoco dalle 7 alle 21 per contrastare l’avanzata del nuovo coronavirus. 

La maggior parte dei collegamenti ferroviari sono stati sospesi fino al 31 marzo e diversi Stati hanno imposto la chiusura di tutti i servizi non essenziali. Secondo molti, si è trattato di una prova generale per testare la capacità del Paese di affrontare un lockdown nazionale più esteso.

Proprio come in Italia, migliaia di migranti si sono accalcati nelle stazioni principali dei treni per provare a tornare ai loro villaggi d’origine, temendo che la chiusura parziale del Paese li lasciasse senza paga per settimane.

Ed ora il rischio, come è successo nel nostro Paese, è che la diffusione del virus si estenda dalle città, dove è rimasta circoscritta finora, alle province e campagne.

Per incoraggiare i connazionali al sacrificio, il premier è stato molto attivo su Twitter dalla prima mattina spiegando loro perché fosse necessario rimanere a casa. “Le misure che prendiamo ora ci aiuteranno nei tempi a venire. State a casa e state al sicuro”, si legge in uno dei suo tweet con l’hashtag #jantacurfew (coprifuoco del popolo).

Sulla scia dei flash mob spontanei nati in Italia, Modi ha anche invitato la popolazione ad affacciarsi ai propri “balconi, terrazze, finestre alle 17 di questo pomeriggio per esprimere gratitudine a quanti stanno lavorando ventiquattro ore su ventiquattro perché la nazione si liberi dal Covid-19”.

I social media sono inondati dalle foto di luoghi famosi del Paese, di solito pieni di gente. Come in altre nazioni, anche qui si sono registrate file ai negozi di alimentari per accaparrarsi riso e farina. 

In India, i casi di contagio da Covid-19 sono oltre 320. Nelle ultime settimane, il Paese ha chiuso i suoi confini, sospeso l’emissione di visti e vietato agli stranieri da alcuni dei Paesi più colpiti dall’epidemia di entrare sul suo territorio. (Fonte: Agi)

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