Coronavirus, negli Usa insegnanti fanno testamento per paura di morire contagiati a scuola Coronavirus, negli Usa insegnanti fanno testamento per paura di morire contagiati a scuola

Coronavirus, negli Usa insegnanti fanno testamento per paura di morire contagiati a scuola

Negli Usa molti insegnanti costretti a tornare a scuola per paura di morire di coronavirus hanno fatto testamento 

La pandemia di coronavirus, con l’aumento di contagi, spaventa anche gli insegnanti degli Stati Uniti: alcuni pensano di lasciare, altri investono su una polizza sulla vita e altri ancora fanno testamento. 

La paura tra gli insegnanti degli Stati Uniti è molta: la riapertura delle scuole ha visto misure a discrezione dei singoli Stati o distretti. E in molti casi l’utilizzo di mascherine e il distanziamento sociale non sono obbligatori. 

I docenti ammettono di aver avuto nostalgia dei propri allievi, ma allo stesso tempo hanno paura di poter essere contagiati e magari morire di coronavirus. 

L’avvocato Teddy Rivera, che lavora in Florida in un sindacato, ha calcolato il numero di richieste di redazione di testamenti da parte degli insegnanti è decuplicato. E in altri Stati americani l’aumento sarebbe anche maggiore. 

Una polizza sulla vita…

Altri insegnanti, invece, hanno pensato di sottoscrivere una polizza sulla vita. Come Maggie, 24 anni, del New Jersey: “Non ho nulla da lasciare, così invece del testamento ho fatto un’assicurazione sulla vita. Nel caso mi succeda il peggio potrò aiutare i miei genitori. Ho scelto questo mestiere proprio perché voglio aiutare i bambini con difficoltà, ma se avessi saputo che avrei dovuto rischiare la vita a 24 anni, quando ancora non ho finito di pagare i miei debiti con la banca per le tasse universitarie, ci avrei ripensato”.

… e il proprio necrologio

C’è persino chi ha già scritto il proprio necrologio. Come Whitney Reddick, 33 anni, che su Facebook ha scritto in un post come vorrebbe essere ricordata: “Witney ci ha lasciato dopo essersi arresa all’ignoranza di quelli al potere ed essere tornata al lavoro”. (Fonti: Cnn, Abc)

 

 

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