Coronavirus, Italia tra le peggiori per la gestione dell'epidemia. Peggio solo il Belgio. La classifica dell'Economist Coronavirus, Italia tra le peggiori per la gestione dell'epidemia. Peggio solo il Belgio. La classifica dell'Economist

Coronavirus, Italia tra le peggiori per la gestione dell’epidemia. Peggio solo il Belgio. La classifica dell’Economist

ROMA – Il settimanale britannico The Economist ha classificato l’Italia come uno dei paesi peggiori, tra i 21 dell’Ocse, per quanto riguarda la gestione dell’emergenza da coronavirus.

Nel ranking stilato dal settimanale, il nostro paese risulta essere uno dei peggiori paesi nel fronteggiare l’epidemia.

L’Italia è insieme a Spagna e Regno Unito, mentre peggio di noi ha fatto solo il Belgio

Per calcolare il punteggio in classifica, l’Economist si è basato sulle misure messe in campo per fronteggiare l’emergenza.

Capacità di individuare con tempismo i positivi, di monitorarli e isolarli, di gestire le ospedalizzazioni sia specifiche contro il coronavirus, sia per altre patologie.

Nonostante la pronta decisione del lockdown, l’Italia non si è ben distinta per queste azioni, con tantissime persone costrette a rimanere in casa con i sintomi e sottoposte a tampone solo settimane dopo.

Il punteggio dell’Italia è pari a 2,22, lo stesso della Spagna e del Regno Unito: peggio di noi, come detto, solo il Belgio (2.11), che però nel conteggiare i decessi ha sempre incluso anche le morti sospette di coronavirus e non solo quelle accertate.

L’Economist riconosce una piccola attenuante a Italia e Spagna, che sono stati i primi paesi occidentali ed europei ad essere colpiti in maniera drammatica dall’emergenza.

Niente sconti al Regno Unito, che ha vanificato i giorni di vantaggio rispetto al dilagare del virus con una lunga serie di decisioni contrastanti .

Le attenuanti considerate per un’analisi qualitativa della risposta all’emergenza sono tre: l’età media della popolazione, l’incidenza dell’obesità e il numero di arrivi internazionali nei vari paesi.

Coronavirus, la classifica dell’Economist

Secondo la classifica, il paese che in assoluto ha reagito in maniera migliore all’emergenza coronavirus è la Nuova Zelanda (3,67 il punteggio finale), che si piazza davanti ad Austria e Germania (3,56) e a Islanda, Norvegia, Danimarca e Israele (3,44).

Nella classifica, tra i paesi più e meno virtuosi, al centro si collocano invece Portogallo, Francia, Cile e Stati Uniti, nettamente avanti rispetto a Giappone, Olanda, Corea del Sud, Svezia e Svizzera. 

“I dati, paese per paese, hanno dimostrato che il lockdown è importante per arrestare il contagio, ma da solo non basta. I paesi che hanno fronteggiato meglio l’emergenza sono quelli che hanno saputo trovare i positivi casa per casa, isolandoli e ricoverandoli in tempo” ha spiegato la rivista. (fonte THE ECONOMIST, CNBC)

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