BOLOGNA – Si trovava a Wuhan con la fidanzata cinese il giovane ricercatore italiano di 29 anni risultato positivo al coronavirus. L’uomo, di Luzzara (Reggio Emilia), è ora ricoverato all’Istituto Spallanzani di Roma, dove è stato trasferito dalla Cecchignola.
Ha una leggera febbre ed iperemia congiuntivale ma è “in buone condizioni generali”, ha reso noto il bollettino medico dello Spallanzani. “Presenta lieve febbricola e lieve iperemia congiuntivale – prosegue lo Spallanzani – Il quadro clinico e quello radiologico polmonare sono negativi. Il paziente inizierà in giornata la terapia antivirale”.
Il giovane fa il ricercatore negli Stati Uniti e si trovava in Cina a Wuhan insieme alla fidanzata per una vacanza in occasione del Capodanno cinese. I due sarebbero poi dovuti andare insieme in Thailandia, ma il giovane è rientrato assieme a un gruppo di connazionali e in un primo momento sembrava non essere stato contagiato.
La famiglia del giovane si è chiusa nel silenzio. “Abbiamo deciso di non rilasciare alcuna dichiarazione”, ha detto il padre via messaggio interpellato dall’Agi.
Intanto il numero dei morti a causa del coronavirus è stato aggiornato a 636 dalla commissione sanitaria nazionale cinese. Superati anche i 30mila casi di positività in Cina. Attualmente sono 31.161 i contagiati. La provincia maggiormente colpita resta quella di Hubei, che ha registrato 69 nuove vittime nelle ultime 24 ore. Dei contagiati, 4.800 sono in gravi condizioni. (Fonti: Agi, Ansa)