Coronavirus, Malta chiude bar e locali notturni. Mascherina obbligatoria in tutti i luoghi chiusi Coronavirus, Malta chiude bar e locali notturni. Mascherina obbligatoria in tutti i luoghi chiusi

Coronavirus, Malta chiude bar e locali notturni. Mascherina obbligatoria in tutti i luoghi chiusi

Crescono i contagi da coronavirus: Malta chiude bar e locali notturni, mascherina obbligatoria

Malta ha disposto la chiusura di bar e locali notturni, oltre che l’obbligo di mascherina in tutti i luoghi pubblici al chiuso. Una misura decisa dopo aver registrato altri 69 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore. 

I nuovi casi si aggiungono ai 135 registrati tra sabato e domenica. E così il governo, dopo una riunione d’emergenza domenica, lunedì mattina ha varato una lista di provvedimenti.

Tra le misure: chiusura di bar e locali notturni, obbligo di mascherina in tutti i luoghi pubblici al chiuso, stop ai party in barca. E ancora: ricevimenti di nozze ammessi solo se i partecipanti sono seduti e mantengono il distanziamento, limitato a 15 il numero di persone che possono fare gruppo.  

Coronavirus, tornano a crescere i contagi

Anche Spagna e Francia sono in forte difficoltà, mentre gli Stati Uniti registrano più di 5 milioni di contagi (e oltre 170mila decessi sui quasi 800mila globali) e l’Africa avviata verso un bilancio sempre più pesante.

Anche la Corea del Sud, considerata un modello della gestione della crisi sanitaria e poi della prevenzione, è tornata ad avere gravi problemi per le infezioni partite da una chiesa di Seul.

Sono finora oltre 300 le persone risultate positive al coronavirus. Le autorità sanitarie hanno deciso di denunciare il pastore capo della confessione protestante per aver ignorato le misure di prevenzione anti-Covid.

In base agli ultimi conteggi, oltre 4.066 persone hanno frequentato la chiesa di recente. Di queste 550 non hanno lasciato i propri contatti e 495 non hanno mai risposto alle chiamate della polizia. 

In Nuova Zelanda la premier Jacinda Ardern ha annunciato il rinvio delle elezioni generali di quattro settimane, al 17 ottobre, a causa dei focolai rilevati ad Auckland (58 contagi in tutto) che hanno riproiettato l’arcipelago australe nell’incubo e messo la principale città del Paese in lockdown, rompendo la serie di 102 giorni senza infezioni domestiche. (Fonte: Ansa)

 

 

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