ROMA – Aveva notato già a dicembre sette casi di un virus che gli ricordava la sars all’ospedale di Wuhan, in Cina, dove lavorava. Li Wenliang, oftalmologo cinese, ha tentato di avvisare i colleghi, ma è stato accusato di diffondere false informazioni. Il medico aveva già scoperto il coronavirus, ma non lo sapeva, e ora è anche lui tra i contagiati.
Secondo quanto ricostruito dalla Bbc, il 30 dicembre scorso inviò un messaggio in una chat tra colleghi, avvertendoli del pericolo e suggerendo di adottare le protezioni necessarie per evitare il contagio. Si trattava a quel punto però soltanto di un’intuizione, perché il dottor Li ignorava di trovarsi davanti ad un nuovo coronavirus.
Intanto quattro giorni dopo quel messaggio inviato via chat, Li fu convocato presso l’Ufficio della Sicurezza Pubblica dove gli fu chiesto di firmare una lettera in cui veniva accusato di “aver affermato il falso” e di aver creato “grave disturbo all’ordine sociale”. Non era il solo comunque: la polizia ha fatto sapere che Li era una delle otto persone oggetto di indagine per “diffusione di notizie false”.
Alla fine di gennaio però, Li ha pubblicato su Weibo una copia della lettera spiegando quanto era accaduto, mentre le autorità avevano già fatto le dovute scuse. Nel frattempo però l’oftalmologo aveva avuto in cura una donna contagiata a sua insaputa dal coronavirus, proprio durante i giorni in cui le autorità a Whuan insistevano sul fatto che soltanto chi era entrato in contatto con animali infetti era a rischio, e nessun protocollo specifico era previsto per i medici.
Nel suo post Li descrive il sintomi e la loro progressione, fino alla diagnosi ma soltanto dopo diversi test.
Adesso i commenti al suo post sono migliaia, moltissimi a manifestare sostegno: “Il dottor Li è un eroe”. “Per la pubblica sicurezza sanitaria servono decine di milioni di Li Wenliang”. (Fonte ANSA)