Coronavirus, ora è il Messico a voler alzare il muro al confine con gli USA

Coronavirus, Ansa
Coronavirus, ora è il Messico a voler alzare il muro al confine con gli USA (foto Ansa)

ROMA – Coronavirus capovolge la storia. Ora è il Messico a volere alzare il muro per impedire agli americani di entrare.

Per impedire i contagi nella nazione, le autorità sanitarie messicane affermano che stanno valutando la possibilità di chiudere il confine tra Stati Uniti e Messico e non far entrare gli americani.

Negli USA attualmente ci sono oltre 2.000 casi, 43 decessi e il virus si sta diffondendo rapidamente mentre in Messico, ci sono stati solo 16 casi confermati e nessun decesso.

Il ministro della Sanità Hugo Lopez-Gatell ha dichiarato: “Il Messico non porterebbe il virus negli Stati Uniti, semmai sarebbero gli USA a contagiare”.

“Il possibile passaggio di coronavirus sarebbe da nord a sud. Se sarà necessario prenderemo in considerazione delle restrizioni o una più stretta sorveglianza”, ha affermato Lopez-Gatell. A differenza di diversi paesi dell’America Latina, il Messico deve ancora adottare misure restrittive come la chiusura delle scuole o il divieto di ingresso a persone provenienti da posti con un alto numero di casi di coronavirus.

Tuttavia, l’Università privata Tecnologico de Monterrey ha dichiarato che sospenderà le lezioni dalla prossima settimana fino a nuovo avviso, mentre la Mexico’s National Autonomous University (UNAM) ha dichiarato che rafforzerà le misure preventive per prevenire la diffusione del virus. Sull’argomento del coronavirus in Messico, il presidente Trump non si è espresso molto ma ha twittato:

“Ad ora, e perché abbiamo messo in atto una politica di chiusura delle frontiere molto forte, ci sono 40 decessi legati al CoronaVirus”. “Se avessimo avuto confini precari o aperti, il numero sarebbe di gran lunga superiore!”.

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