Coronavirus New York, 799 morti nelle ultime 24 ore. Il totale sale a 7mila

ROMA – Con 799 morti nelle ultime 24 ore New York segna un altro, triste, record.

Bilancio, quello di NY, che sale così a oltre 7mila vittime (circa la metà totale dei morti negli Stati Uniti).

“Peggio dell’11 settembre”, dice sconsolato il governatore Andrew Cuomo mentre snocciola gli ultimi numeri.

E a chi già parla di riaprire il Paese, lancia un chiaro monito: “Siamo solo alla prima ondata della pandemia”.

E intanto il New York Times cita degli studi secondo cui il coronavirus ha cominciato a circolare alla metà di febbraio, settimane prima la conferma del caso numero uno. E a portarlo sarebbe stato soprattutto chi è arrivato dall’Europa, e non dall’Asia come accaduto a Seattle o a Los Angeles.

Ma non c’è solo New York.

Con oltre 430 mila casi di pazienti positivi in tutti gli Usa e quasi duemila morti in 24 ore a preoccupare sono ora gli altri ‘hot spot’ che rischiano di esplodere.

In particolare Detroit, metropoli di uno stato del Michigan dove solo un mese fa i contagi erano meno di 300 mentre ora hanno superato i 20 mila

Gli ospedali sono al collasso – denunciano le autorità locali – e alcuni pazienti sono morti nei corridoi dei pronto soccorso, prima ancora di essere assistiti.

Intanto la Casa Bianca, nonostante il picco dei contagi sembra ancora lontano dall’essere raggiunto, pensa già alla ‘fase due’, quella dell’allentamento della stretta e della riapertura graduale dell’economia. Donald Trump pressa in questa direzione e chiede che venga costituita una seconda task force che dovrebbe cominciare ad occuparsi di come far ripartire le imprese e l’occupazione. (Fonte: Ansa).

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