ROMA – Un dipendente Oms è morto in un attacco avvenuto martedì nello stato di Rakhine, in Birmania.
L’attacco è avvenuto mentre il veicolo transitava da Sittwe verso Yangon per trasportare tamponi per il Covid-19 del Ministero della Salute.
L’Ufficio dell’Onu in Birmania ha espresso il suo dolore per la morte dell’autista della vettura, Pyae Sone Win Maung, e ha chiesto sia fatta luce sull’episodio per arrestare i responsabili.
Dipendente Oms ucciso, l’Onu condanna.
“Ferma condanna” espressa anche dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per l’attentato che è costato la vita a un impiegato dell’Oms.
L’attacco ha portato anche al ferimento di un funzionario birmano.
E’ nello Stato di Rakhine, coinvolto in episodi di violenza tra gruppi ribelli e militari.
Coronavirus Usa, il primo morto già a febbraio.
Il coronavirus ha mietuto la sua prima vittima negli Stati Uniti già a inizio febbraio, ben 20 giorni prima di quanto ritenuto finora.
Lo rivelano le autopsie condotte sui cadaveri di due persone morte in California, nella contea di Santa Clara, all’inizio e a metà di febbraio.
Le prime vittime del Covid-19 in Usa precedono di diverse settimane quella che sinora è stata la prima morte ufficiale registrata, come confermato dai Centri statunitensi per il controllo delle malattie, i Cdc di Atlanta.
Le due persone, che hanno ricevuto gli esami autoptici perché erano tornate da viaggi all’estero, sono morte nella loro casa il 6 e il 17 febbraio.
Finora si riteneva che la prima vittima del coronavirus in Usa fosse quella registrata il 26 febbraio, nello Stato di Washington.