ROMA – L’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato la pandemia per il coronavirus Covid-19. Questo significa che il virus ora si è diffuso a livello globale e il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha spiegato che nei prossimi mesi “ci aspettiamo di vedere i numeri di casi, di morti e il numero di Paesi affetti salire ancora di più”.
Durante il briefing da Ginevra sull’epidemia di coronavirus dell’11 marzo, Ghebreyesus ha dichiarato : “Abbiamo valutato che il COVID-19 può essere caratterizzato come una situazione pandemica”.
Il capo dell’Oms ha spiegato: “La parola pandemia non può essere usata con leggerezza perché può causare paure non necessarie e il sentimento che la lotta è finita. Ma non è così descrivere la situazione come pandemia non cambia cosa fa l’Oms e cosa i Paesi devono fare”.
Poi ha aggiunto: “L’Oms ha valutato questa epidemia giorno dopo giorno e siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione”.
Ghebreyesus ha sottolineato che si tratta della “prima pandemia causata da un coronavirus”, pertanto nei prossimi mesi gli esperti si aspettano di veder salire il numero di Paesi coinvolti, di contagi e di morti: “Siamo in questa situazione assieme e abbiamo bisogno di agire con calma per fare la cosa più giusta”. Il direttore generale ha ringraziato l’Italia, la Corea del Sud e l’Iran per le misure adottate.
“Nelle ultime 2 settimane il numero dei paesi fuori dalla Cina che sono stati colpiti dal coronavirus è triplicato”, ed ora siamo a “oltre 118mila casi in 114 paesi, e 4.291 persone hanno perso la loro vita”, ha aggiunto. “Descrivere la situazione come una pandemia non cambia la valutazione dell’OMS sulla minaccia rappresentata da questo coronavirus. Non cambia ciò che l’OMS sta facendo e non cambia ciò che i paesi dovrebbero fare”, ha detto il capo dell’Oms.
Fonte ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev