ROMA – “Siamo lontani dalla fine della pandemia. L’Oms è preoccupata dai trend in crescita, ad esempio in Africa”.
Lo ha detto il direttore dell’Organizzazione Tedros Adhanom Ghebreyesus nel consueto briefing sul coronavirus.
“La strada è ancora lunga, siamo impegnati a fare tutto ciò che è possibile per sostenere i Paesi.
Ma il ruolo della politica è fondamentale, soprattutto quello dei parlamenti”, ha sottolineato.
“Lo strumento più potente contro il virus è la solidarietà” ha aggiunto Ghebreyesus ricordando l’iniziativa internazionale lanciata venerdì con l’Onu per accelerare lo sviluppo e la distribuzione di un vaccino.
“Come con il vaccino contro l’Ebola così l’Oms sta svolgendo un ruolo chiave per il vaccino contro il Covid-19”, ha detto sottolineando che “lo sviluppo di un antidoto contro il coronavirus è stato accelerato grazie al lavoro fatto in passato dall’Oms e i suoi partner su altri coronavirus”.
“Mentre in Europa alcuni Paesi iniziano ad alleggerire il lockdown in conseguenza di un calo nei nuovi casi di Covid-19, noi chiediamo con urgenza di continuare a individuare, isolare, testare e curare per assicurarvi che il calo prosegua”.
“Noi possiamo solo dare consigli ai Paesi ma non abbiamo il mandato per costringere i Paesi a implementare le nostre raccomandazioni”, ha sottolineato il direttore.
Oms: “Aumenteranno bambini senza vaccini”
“Mentre stiamo pagando un caro prezzo per il Covid-19, l’Oms è profondamente preoccupata per l’impatto che la pandemia avrà su altri servizi sanitari, specialmente per i bambini” ha dichiarato il direttore generale dell’Oms.
“I bambini – ha proseguito – possono essere a basso rischio di morire o di ammalarsi gravemente per il Covid-19, ma possono essere ad alto rischio per altre malattie che possono essere evitate dai vaccini”.
“Ci sono ancora oltre 13 milioni di bambini nel mondo che rimangono esclusi dalla vaccinazione e sappiamo che il numero crescerà a causa del Covid-19”, ha poi avvertito Ghebreyesus. (fonti ANSA, AGI)