Coronavirus, in Brasile manca l'assistenza sanitaria. Gli indegni della Amazzonia si curano con le loro piante Coronavirus, in Brasile manca l'assistenza sanitaria. Gli indegni della Amazzonia si curano con le loro piante

Coronavirus, in Brasile manca l’assistenza sanitaria. Gli indegni della Amazzonia si curano con le loro piante

SAN PAOLO  –   Come si temeva, il coronavirus sta facendo vittime anche tra le popolazioni indigene dell’Amazzonia, più a rischio perché con meno anticorpi e con minori possibilità di raggiungere le strutture sanitarie e gli ospedali. Così c’è chi si ingegna con quel che ha. 

Nello Stato di Amazonas sopraffatto dall’emergenza Covid-19, per non dipendere dalla sanità pubblica gli indigeni attingono alle loro conoscenze ancestrali e si curano da soli con piante medicinali, riferisce l’Agi.

La testimonianza arriva dall’etnia Saterè Mawè, che vive in una zona rurale nei pressi di Manaus, capitale dello Stato brasiliano settentrionale.

Infusi a base di corteccia d’alberi, carapanauba dalle virtù anti-infiammatorie, saracura mira utilizzato per la malaria, tè con limone, menta, mango, aglio, zenzero e miele: sono queste le cure al coronavirus utilizzate dagli indigeni brasiliani, già testate con successo su alcuni pazienti contagiati.

“Abbiamo trattato tutti i sintomi avvertiti con rimedi preparati da noi stessi, come insegnato dai nostri antenati. A ciascun sintomo la sua cura specifica”, ha raccontato André Saterè Mawè, stabilito in un villaggio rurale con altre 15 famiglie.

Una decisione pragmatica per ovviare alla mancata assistenza da parte delle autorità governative e al sovraffollamento degli ospedali di Manaus e dintorni.

Con una popolazione stimata di 13mila persone, stabilite per lo più nel territorio Andira-Marau, negli Stati di Amazonas e del Para (Nord del Brasile), gli indigeni del popolo Saterè Mawè sono noti per il raccolto della guarana, frutto energetico molto in voga.

Secondo i dati del ministero della Salute brasiliano, finora 371 indigeni sono stati contagiati dal Covid-19 e 23 sono deceduti.

Un dato inferiore a quello censito dall’Associazione dei Popoli indigeni del Brasile (Apib) di 537 casi positivi e 102 vittime.

Su scala nazionale, con 255.368 contagiati il Brasile è balzato al terzo posto nella poco ambita classifica che misura la diffusione mondiale della pandemia. (Fonte: Agi)

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