Coronavirus, sopravvissuta al cancro muore a 42 anni: i figli le dicono addio con un walkie-talkie Coronavirus, sopravvissuta al cancro muore a 42 anni: i figli le dicono addio con un walkie-talkie

Coronavirus, sopravvissuta al cancro muore a 42 anni: i figli le dicono addio con un walkie-talkie

ROMA – Sundee Rutter stava guarendo da un cancro al seno quando ha contratto il coronavirus, malattia che l’ha uccisa a 42 anni. I medici hanno dato la possibilità ai suoi 6 figli, già orfani di padre morto otto anni fa, di dirle addio con un walkie-talkie guardandola attraverso un vetro. La drammatica storia è stata raccontata dalla Cnn.

Poco prima di morire, a dire addio a Sundee, di Everett, Usa, al di là del vetro della sua camera d’ospedale sono arrivati i suoi figli (tra i 13 e i 24 anni), che le hanno parlato con un walkie-talkie. La 42enne era ricoverata al Providence Hospital e il personale dell’ospedale, non autorizzato a far entrare nessuno vista l’emergenza da Covid-19, hanno voluto dare loro l’opportunità di essere vicini alla loro mamma nel momento più difficile e li hanno radunati tutti quanti accanto al suo letto d’ospedale, separati solo da un vetro.

“Ci hanno dato un walkie-talkie – ha raccontato uno dei figli della donna alla Cnn -. Eravamo lì, quasi accanto a lei. Guardandola attraverso il vetro le abbiamo detto le nostre ultime parole, abbiamo salutato la mamma. Io sono riuscito a dirle che le voglio tanto bene. È difficile in quei momenti, non sai che cosa sei in grado di dire. E le ho detto che tutto andrà bene con i piccoli”.

“Ci sentivamo di nuovo tutti insieme, di nuovi uniti”, ha raccontato il figlio ricordando di quando i medici avevano detto loro che il tumore della madre stava regredendo. 

Il 2 marzo però Sundee ha cominciato ad avere problemi respiratori, a sentirsi debole e ad accusare forti mal di testa. Aveva contratto il Covid-19. In poco tempo le sue condizioni sono rapidamente peggiorate fino al 16 marzo, quando la 42enne ha smesso di lottare. Per aiutare la famiglia della donna è stata creata una pagina di raccolta fondi su Gofundme. (fonte CNN)

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