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Coronavirus Tunisia, si radunano per far combattere gli arieti: la polizia usa gas e lacrimogeni per disperderli

ROMA – Assembramento? In Tunisia si fanno pochi problemi. Specie quando si parla di combattimenti di arieti.

La polizia tunisina, infatti, ha usato gas lacrimogeni per disperdere decine di ragazzi che ieri stavano prendendo parte a un combattimento tradizionale con degli arieti. Esatto: arieti.

I ragazzi (e forse anche gli arieti), come ovvio, sono stati dispersi perché hanno infranto le regole anti-coronavirus che vietano gli assembramenti.

Il problema è che alla fine polizia e ragazzi si sono scontrati rendendo del tutto inutile la manovra. Non è chiaro che fine abbiano fatto gli arieti.

Il combattimento con arieti, raccontano le cronache locali, è un passatempo popolare in Nord Africa.

Tunisia, il punto delle situazione.

La Tunisia ha finora confermato 24 casi di coronavirus, ma ha istituito misure severe per arrestarne la diffusione bloccando i viaggi all’estero, chiudendo scuole, moschee, mercati e bar e limitando gli orari di apertura dei caffè alle mattine. Non solo. Il governo, un po’ come in ogni parte del mondo, ha anche vietato grandi raduni di persone.

Il Primo ministro Elyes Fakhfakh aveva dichiarato solo lo scorso lunedì in un discorso televisivo che se le persone non rispettassero le istruzioni anti-contagio sul coronavirus dello stato, migliaia di persone potrebbero presto essere infettate.

Fonte: Agi.

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