Come Tom Hanks-Viktor nel film “The Terminal”, Roman Trofimov è un turista estone che da 110 giorni è bloccato all’aeroporto di Manila, Filippine, e cerca disperatamente di poter uscire da quello che è un autentico incubo.
Trofimov vive nell’area di transito dell’aeroporto di Manila da quando, il 20 marzo, è arrivato su un volo AirAsia da Bangkok ma gli è stato negato l’accesso al paese poiché a causa del lockdown i visti di ingresso non venivano più rilasciati per gli arrivi.
Secondo quanto riporta il Sun, AirAsia non era dunque in grado di riportarlo in Thailandia, e a Trofimov è stato detto che prima di potersi imbarcare nuovamente avrebbe dovuto aspettare che la quarantena fosse terminata. Trofimov si è ritrovato in situazione caotica e confusa, non avendo un posto dove andare.
E’ prigioniero in aeroporto. Attualmente dorme nella sala partenze e mangia cibo e snack offerto dal personale.
Il disperato turista ha chiesto aiuto all’ambasciata estone ma nessuno è stato in grado di organizzare un volo di rientro. Ha spiegato di essere disabile e che “la salute sta peggiorando a causa della malnutrizione, mancanza di sole e aria fresca”.
Nonostante le restrizioni siano state allentate, Trofimov non ha ancora ottenuto il permesso per rientrare in Estonia.
“Hanno preso il mio passaporto e lo restituiranno solo quando prenderò un volo per l’Estonia e al momento è impossibile atterrare”.
L’emittente estone ERR riferisce che Trofimov stava viaggiando con un cosiddetto “passaporto grigio” dato a persone con cittadinanza incerta.
Le autorità estoni hanno dichiarato che il documento è rilasciato a persone con diritto di residenza nel paese che non possono ottenere un altro tipo passaporto.
Il ministero degli Esteri estone in una nota ha dichiarato: “È importante notare che è volato nelle Filippine durante un periodo in cui i paesi avevano annunciato situazioni di emergenza e il Ministero degli Affari Esteri aveva emesso un avviso di viaggio”. (Fonte: Sun)