ROMA – Virus paralizzante è il titolo del quotidiano Avvenire, titolo che va a fotografare la paralisi progressiva dei movimenti di uomini, merci, affari, soldi. Paralisi progressiva su scala planetaria. Si fermano aerei, si chiudono frontiere, grandi aziende bloccano la produzione, centri commerciali e città del consumo e dello svago sbarrano le porte. Cosa sta accadendo lo vedono tutti, pochissimi però sembrano avere la percezione di cosa comporta in concreto limitare, bloccare, paralizzare i movimenti di uomini, merci, affari, soldi…
Con totale inconsapevolezza del reale, con assoluta ignoranza del mondo, anche e soprattutto quella fetta di mondo in cui si vive, si dà più o meno per scontato che una simile paralisi sia… gratis. Il Fondo Monetario Internazionale ha appena comunicato che altro che gratis, le economie mondiali cominceranno già a pagare il conto nel primo trimestre 2020, domani, adesso.
Ma la reazione del cittadino medio, se c’è reazione, è: e chi è questo Fmi? E a me che mi riguarda? Dicono che la Cina possa perdere un punto di Pil? E io che c’entro col Pil cinese. Sembra completamente sfuggire al senso comune la nozione di economie, scambi commerciali, posti di lavoro, consumi, redditi interconnessi e poi interconnessi ancora e ancora da un remoto porto cinese fino al vicinissimo portafoglio che ciascuno ha in tasca.
Nella migliore, ottimistica, delle ipotesi durerà fino all’estate. Non un vaccino fino all’estate. E quindi misure di contenimento per altri sei mesi almeno. Quanto basta e avanza per rendere praticamente impossibile alla Cina comprare la quantità di merci americane pattuita con Trump. Quindi quanto basta e avanza per graffiare l’economia americana. E l’Europa, Germania e Italia in testa, che vivono di esportazioni?
Eppure il cittadino medio, almeno quello raccontato e che si racconta come tale nelle televisioni e nei notiziari, non è che si senta invulnerabile, è che pretende invulnerabilità. Sentita in tutti i telegiornali: ospiti sulla nave a parenti in banchina protestano… Protestavano contro il virus? Sentita una accorata passeggera che spiegava: “Non è normale…”. Già, proprio così, non è normale. C’è in giro sul pianeta un virus ad alto contagio verso il quale l’umanità per ora non ha anticorpi o vaccini, non c’è proprio nulla di normale. Ma la signora e con lei il cittadino medio/opinione pubblica sembra non farcela proprio a concepire che la sua bolla di garantita normalità venga bucata dal becco di un Cigno Nero.
Cigno Nero si usa definire un evento imprevedibile nei tempi e nei modi ma assolutamente concepibile proprio come eccezione alla normalità, alla presunta assolutezza della normalità. Cigno Nero è espressione molto usata in economia, ad indicare l’imprevedibile e imponderabile ma non per nulla impensabile. Cigno Nero che cambia i parametri, le attese, i calcoli, le certezze. Di quanto non si sa ma li cambia. Cigno Nero eccolo: il virus paralizzante.