Coronavirus, nato a Wuhan il figlio del medico cinese che per primo diede l'allarme, ma fu represso Coronavirus, nato a Wuhan il figlio del medico cinese che per primo diede l'allarme, ma fu represso

Coronavirus, nato a Wuhan il figlio del medico cinese che per primo diede l’allarme, ma fu represso

WUHAN  –  È nato in un ospedale cinese di Wuhan il figlio di Li Wenliang. Li fu il medico che tra i primi denunciò l’epidemia di coronavirus in corso nella città dell’Hubei e che fu messo alla berlina dalle autorità, morendo proprio per il Covid-19.

La vedova, Fu Xuejie, ha dato alla luce il bimbo in un ospedale della città che è stata epicentro in Cina della pandemia di coronavirus. Lo ha riferito il South China Morning Post.

Li era un oculista e fu una delle otto persone bacchettate dalla polizia a gennaio per aver diffuso “voci” sulla strana nuova polmonite a fine dicembre. Lui e gli altri furono interrogati e ammoniti per questo.

L’allarme inascoltato del medico Li Wenliang sul coronavirus

Una volta contratto il coronavirus in modo particolarmente virulento, il medico è morto il 6 febbraio. Aveva 33 anni, e ha lasciato la moglie incinta e un figlio di 5 anni.

Nonostante gli allarmi lanciati da Li e dai suoi colleghi, solo il 23 gennaio Pechino ha preso misure di emergenza per frenare la diffusione ormai incontrollata del virus.

Dopo la sua morte, le autorità cinesi hanno assegnato al dottore e ad altre 32 persone medaglie per commemorare i loro sacrifici nella lotta contro il Covid-19.

“Marito mio, puoi vederci dal cielo?”, ha scritto la donna sul suo account WeChat, app di messaggistica e social media cinese. “L’ultimo regalo che mi hai fatto è nato oggi. Lavorerò duramente per amarlo e proteggerlo”. (Fonti: Agi, The South China Morning Post)

 

 

 

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