Coronavrius, a Singapore trafficante di droga condannato a morte via Zoom Coronavrius, a Singapore trafficante di droga condannato a morte via Zoom

Coronavrius, a Singapore trafficante di droga condannato a morte via Zoom

SINGAPORE  –  In tempi di lockdown da coronavirus arrivano non solo i processi via Zoom, come negli Stati Uniti, ma anche le condanne a morte con la stessa modalità.

Succede a Singapore: qui un uomo malese di 37 anni accusato di traffico di droga è stato condannato alla pena capitale in una udienza a distanza. 

L’uomo, Punithan Genasan, era stato indicato da due corrieri come la mente di un traffico di eroina avvenuto nel 2011, spiega il Guardian. E’ stato impiccato lo scorso 15 maggio, ma la notizia è stata diffusa solo oggi. 

Genasan era stato ritenuto colpevole del traffico di almeno 28,5 grammi di eroina. Ha negato qualsiasi legame con i due corrieri che lo hanno accusato e ha ottenuto il sostegno di due testimoni.

La sua linea di difesa è stata però respinta dal giudice dell’Alta Corte Chan Seng Onn, e al termine dell’udienza attraverso la piattaforma Zoom è stato condannato all’impiccagione.

Il giudice Chan ha spiegato che i corrieri avevano fornito resoconti dettagliati e convincenti, mentre Punithan non era stato in grado di smontare l’accusa.

Lo scorso anno a Singapore sono state eseguite quattro condanne a morte, mentre nel 2018 erano state tredici. (Fonte: The Guardian, Reuters)

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