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Covid in Cina, in tre mesi più sintomatici del 2021: impennata per i focolai Omicron

di Redazione Blitz |15 Marzo 2022 9:44

Covid in Cina, in tre mesi più sintomatici del 2021: impennata per i focolai Omicron (foto Ansa)

Il Covid torna a spaventare la Cina. Infatti, nei primi tre mesi del 2022 abbiamo avuto addirittura più sintomatici del 2021. Questa impennata nei contagi è il risultato di diversi focolai generati dalla variante Omicron del Covid. 

Il Covid torna ad avanzare velocemente in Cina per colpa della variante Omicron

La Cina ha registrato lunedì altri 5.280 nuovi casi di Covid-19, più che raddoppiando i 2.343 contagi di di domenica: lo ha reso noto la Commissione sanitaria nazionale nei suoi aggiornamenti quotidiani, dai quali emerge anche che il dato aggiorna i massimi degli ultimi due anni, dalla crisi di Wuhan.

Il balzo record, rispetto ai numeri finora registrati in Cina, è stato alimentato dall’impennata di focolai di Omicron a livello nazionale, con oltre 3.000 trasmissioni domestiche nella provincia di Jilin, da ieri ufficialmente in lockdown.  

Covid, oltre 5.200 casi in Cina: nuovi massimi da due anni a questa parte

I nuovi casi di trasmissione domestica in Cina si sono attestati a 3.507 e sono relativi a 20 diverse regioni di cui 3.076 nel Jilin, il focolaio più critico a causa della variante Omicron che ha motivato il lockdown per l’intera provincia.

Altri contagi significativi sono stati confermati nello Shandong (106), nello Shaanxi (53), a Tianjin (51) e nel Guangdong (48), dove c’è il blocco a Shenzhen e ai suoi 17,5 milioni di abitanti.

Quanto agli asintomatici, il totale è stato di 1.768, di cui 1.647 locali, secondo la Commissione sanitaria nazionale. Il numero di contagi confermati di Covid-19 in Cina, tra locali e importati, sono saliti a 120.504, di cui 11.984 relativi a pazienti ancora sotto trattamento medico e 8 in gravi condizioni.  

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