Covid, Oms: "Rischio emergenza in Africa" Covid, Oms: "Rischio emergenza in Africa"

Covid, Oms: “Rischio emergenza in Africa. Aumento importante di casi in Sudafrica”

L’Oms mette in guardia sulla diffusione del Covid in Africa. L’aumento dei casi in Sudafrica fa temere per la tenuta dell’intero continente.

L’Oms ha avvertito che il numero di contagi in aumento in Sudafrica potrebbe essere un “precursore” della diffusione di Covid in altre parti dell’Africa.

“Siamo molto preoccupati per un’accelerazione dell’epidemia di coronavirus in Africa” ha detto il dottor Michael Ryan dell’Oms nel consueto briefing a Ginevra di ieri, 20 luglio, sottolineando che quanto sta accadendo in Sudafrica si può replicare in tutto il continente. Il Sudafrica, con oltre 360.000 contagi, è il quinto paese più malato al mondo. 

Oms: “Preoccupa l’impatto sulle popolazioni indigene”

“Sebbene le persone di ogni ceto sociale siano colpite dal Covid-19, le persone più povere e vulnerabili del mondo sono particolarmente a rischio. Questo è vero per le popolazioni indigene di tutto il mondo, nelle aree urbane o remote”.

Lo ha detto il direttore dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, ricordando che “ci sono fino a 500 milioni di popolazioni indigene in tutto il mondo, in oltre 90 Paesi”.

L’Oms, ha aggiunto, “è profondamente preoccupato per l’impatto del virus sulle popolazioni indigene nelle Americhe, che rimane l’attuale epicentro della pandemia”.

Perché “a partire dal 6 luglio, sono stati segnalati oltre 70.000 casi tra le popolazioni indigene delle Americhe e oltre duemila morti. Più di recente, sono stati segnalati almeno sei casi tra il popolo Nahua, che vive nell’Amazzonia peruviana”.

Tedros ha ribadito che “uno degli strumenti chiave per sopprimere la trasmissione del Covid nelle comunità indigene, e in tutte le comunità, è il tracciamento. Nessun Paese può ottenere il controllo della sua epidemia se non sa dove si trova il virus”. (fonte ANSA)

 

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