Covid, variante brasiliana è arrivata negli Usa: sembra che sia più contagiosa 50% Covid, variante brasiliana è arrivata negli Usa: sembra che sia più contagiosa 50%

Covid, variante brasiliana è arrivata negli Usa: sembra che sia più contagiosa del 50%

La variante Covid brasiliana P1 è arrivata negli USA. Il dipartimento della Sanità del Minnesota il 9 gennaio ha identificato un caso in un residente rientrato dal Brasile. Sembra che la variante brasiliana sia più contagiosa del 50% e potrebbe essere in grado di “sfuggire” ai vaccini, rendendoli meno efficaci.

Covid, la variante brasiliana è arrivata negli Stati Uniti

Il presidente Biden ha ripristinato i divieti di viaggio che impediscono di entrare negli Stati Uniti da diversi paesi con varianti pericolose, tra cui il Regno Unito e il Brasile e alla lista ha aggiunto il Sudafrica. È il primo caso della variante P1 e la seconda variante importata negli Stati Uniti. Scott Gottlieb, ex commissario della FDA e membro del consiglio di Pfizer, ritiene che la variante brasiliana fosse già presente negli Stati Uniti.
 
La persona a cui è stata diagnosticata la nuova variante è residente negli Stati Uniti e si è ammalata la prima settimana di gennaio. Quando ha sviluppato i sintomi è stato sottoposto al test per COVID-19. Dopo essere risultato positivo ha riferito al dipartimento della Sanità del Minnesota di essere stato di recente in Brasile. 
 
Il campione era uno dei 50 casuali raccolti dall’University of Minnesota e da altri laboratori statali per il sequenziamento genetico che ha permesso loro di individuare che si trattava della nuova variante. Il Brasile è tra le spire di una pandemia assolutamente devastante.

La variante brasiliana è ampiamente diffusa in Amazzonia

La nuova variante rappresenta quasi la metà di tutti i casi in Amazzonia e gli ospedali nella più grande città della regione, Manaus, sono sovraffollati di pazienti al punto che c’è carenza di ossigeno.
 
Moderna ha annunciato che sebbene il vaccino funzioni ancora abbastanza bene da proteggere contro la variante sudafricana, i test di laboratorio indicano che gli anticorpi innescati dal vaccino potrebbero essere il 60% meno potenti contro il virus in vitro.
 
È possibile che la variante brasiliana possa avere un impatto analogo sull’efficacia ma non è stata testata direttamente in laboratorio, sugli animali o sull’uomo. (Fonte: Daily Mail)
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