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Curdi turchi disertano, atteso boom di profughi: “Non ammazziamo i nostri fratelli per Erdogan”

di Redazione Blitz |29 Ottobre 2019 14:25

Il confine turco-siriano

Il confine turco-siriano

ROMA – Il flusso di profughi curdi verso l’Europa rischia di subire un’impennata per gli sconvolgimenti in atto tra la Turchia e la Siria. L’attesa di una ‘ondata’ migratoria è infatti ritenuta scontata nella comunità curda residente in Italia – concentrata in una decina di città tra cui Milano e Varese – e anche tra attivisti ed esperti di asilo politico.

“I turchi ci mandano a combattere contro la nostra gente – spiega uno di loro appena arrivato in Italia – E’ una crudeltà orribile, e noi disertiamo e lasciamo il Paese nei doppifondi dei camion. Meglio che ammazzare i nostri fratelli”.

A scappare non ci sono infatti solo i curdi siriani, costretti a lasciare i propri insediamenti, ma anche molti giovani curdi che vivono in Turchia, per evitare il servizio militare. “Stanno scappando – spiega Milena Ruffini, avvocato di Busto Arsizio (Varese) esperta in diritto dell’immigrazione – perché sostengono che i militari turchi li reclutano inviandoli poi a combattere nelle zone di origine”. Su Internet si raccontano casi in cui amici, o parenti, si sarebbero sparati e uccisi portando due divise diverse, turca e curda. (fonte Ansa)

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