Dalai Lama, la protesta sul Facebook di Pisapia

MILANO, 21 GIU – Non e' servita neanche la notizia ufficiale di poche ore fa del rinvio della cittadinanza onoraria di Milano al Dalai Lama per scatenare le proteste sul web del 'popolo arancione'. Fin dal mattino, infatti, con l'allarme sui giornali di un possibile dietrofront del Consiglio comunale, sul profilo Facebook del sindaco Giuliano Pispaia sono incominciate a comparire le prime proteste dei suoi elettori. Rimostranze poi cresciute con la decisione del dietrofront.

''Me raccumandi'', aveva scritto alle 11 Marco sulla pagina 'Giulinao Pisapia Sindaco x Milano', postando un articolo al riguardo. ''Un ulteriore buon motivo per non fare l'Expo. Si' alla cittadinanza al Dalai Lama'', rilanciava invece Giorgio. Ma e' soltanto dopo il voto dell'aula che la protesta, tra delusione e rabbia, si e' abbattuta sulla pagina del sindaco con una serie di messaggi. Si va da Sara, che chiede ''Sindaco, cosa e' questa storia? Aspetto una risposta'', a Vanni, secondo il quale ''Milano sta per riaffermare di essere la capitale amorale d'Italia'', da Salvatore (''E' una cosa veramente vergognosa'') a Fabio che scrive: ''Ditemi che e' uno scherzo. Finche' si discute su una tassa, un'occupazione o una spesa va tutto bene. Ma sui diritti umani non si scherza. Questa cosa va spiegata''. E dello stesso tenore sono altri messaggi. Come quelli di Morena (''Signor Pisapia si vergogni'') e di Claudio (''Anche tu cedi alla realpolitik? Sono veramente molto deluso''), fino a quello di Stefano: ''A quanto pare il denaro cinese vale molto di piu' di mille ideali''.

Ma su Facebook si materializzano anche i distinguo di consiglieri comunali e assessori. ''Mi sembra giusto aprire la citta' al Dalai Lama'', sostiene il consigliere Pd Carlo Monguzzi che sottolinea di essere uscito dall'aula al momento del voto perche', anche se ''conosco i serissimi problemi che questa decisione puo' causare nei rapporti con la Repubblica Popolare Cinese, credo che il vento di liberta' portato dalla coalizione di Pisapia non possa che essere fratello di quello che ci porta il Dalai Lama''. Ma anche l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino si dice personalmente favorevole a consegnare le chiavi al Dalai Lama e stupito dalla scelta dell'aula. ''Non ho ben capito cosa e' accaduto in Consiglio comunale, dove i consiglieri di maggioranza stanno facendo un lavoro straordinario su tanti fronti, ma la cittadinanza onoraria io la darei. Spero nei prossimi giorni in una soluzione''.

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