COPENAGHEN – Brutte notizie al palazzo reale di Copenaghen: il principe Henrik di Danimarca è affetto da una grave forma di demenza. Il marito della Regina Margherita II, ormai 83enne, è stato visitato dai medici dell’ospedale dell’Università di Copenaghen che gli hanno riscontrato un “disturbo cognitivo, la cui estensione è maggiore di quanto ci si aspettasse”. Ne dà notizia la stessa casa reale precisando che tale condizione può portare a cambiamenti nel comportamento, nelle reazioni, giudizi ed emozioni.
Sembra quasi che il bollettino medico riesca a scusare le stranezze del principe che il mese scorso aveva provocato non poco sconcerto in patria, dicendo di non volere essere sepolto vicino alla regina. Una scelta di ripicca per non essere mai stato elevato al rango di reale. In passato il principe, che si è ritirato dalla vita pubblica un anno fa, si era già a lungo lamentato del fatto di non essere diventato re consorte quando la moglie è salita al trono nel 1972.
Francese, conte e discendente di una famiglia nobile che risale alla metà del XVII secolo, Henrik ha subito il trattamento riservato ai cosiddetti matrimoni morganatici, ovvero tra persone di lignaggio diverso e che non permettono di passare al o alla consorte i privilegi e i titoli di rango più elevato. È successo anche a Filippo di Mountabatten, 96 anni, duca di Edimburgo e consorte di Elisabetta II d’Inghilterra, che pure è di sangue reale.