Datagate, il Guardian: “Cimici Usa anche nell’ambasciata italiana”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Luglio 2013 - 08:33 OLTRE 6 MESI FA
Datagate, il Guardian: "Cimici Usa anche nell'ambasciata italiana"

Datagate, il Guardian: “Cimici Usa anche nell’ambasciata italiana”

ROMA – Cimici piazzate nelle sedi diplomatiche italiane negli Usa, a Washington come a New York. Un controllo serrato anche di altri paesi europei e alleati. Sono le ultime rivelazioni dal caso Datagate, stavolta pubblicate in un articolo dal britannico The Guardian. Il Guardian aveva scritto, un articolo comparso e poi rimosso dal sito ma poi finito nell’edizione cartacea, che 7 paesi europei, tra cui l’Italia, avrebbero collaborato alle attività illecite americane di spionaggio nell’ambito del programma Prism.

Fonti dei servizi italiani citate dal Corriere spiegano che ovviamente esiste una collaborazione tra servizi italiani e americani, potenziata dopo l’11 settembre, ma in pura chiare antiterrorismo: «Riguarda la difesa del nostro Paese da azioni terroristiche e dei nostri contingenti all’estero, non certo la raccolta e la condivisione di banche dati personali che peraltro è anche vietata dalla nostra legge”.

La fonte delle rivelazioni del Guardian sul coinvolgimento dei nostri servizi è Wayne Madsen, ex luogotenente della Marina americana che per dodici anni ha lavorato alla Nation Security Agency.

L’Unione europea ha preso molto sul serio le rivelazioni e ha chiesto immediate spiegazioni. Il Servizio diplomatico Ue ha ”preso contatto con le autorità statunitensi a Washington e a Bruxelles per avere chiarimenti urgenti sulla veridicità dei fatti” di spionaggio rivelati dallo ‘Spiegel’. Lo dichiara la responsabile della diplomazioa Ue, Catherine Ashton, precisando che ”gli Usa daranno risposte al più presto possibile”.