David Petraeus, l’ex capo della Cia: “Ora Ucraina può dettare strategia, grazie alle armi dell’Occidente”

Per la prima volta dall'inizio del conflitto in Ucraina, Kiev è in vantaggio strategico rispetto a Mosca, grazie alle armi moderne inviate dagli Usa. "Costringono i russi a spostare le basi logistiche".

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Agosto 2022 - 14:04 OLTRE 6 MESI FA
David Petraeus, l'ex capo della Cia: "Ora Ucraina può dettare strategia, grazie alle armi dell'Occidente"

David Petraeus, l’ex capo della Cia: “Ora Ucraina può dettare strategia, grazie alle armi dell’Occidente” (Foto Ansa)

Per la prima volta dall’inizio della guerra, “gli ucraini ora sembrano aver preso l’iniziativa dal punto di vista strategico”. Ne è convinto il generale ed ex capo della Cia David Petraeus, che in una intervista al Corriere della Sera parla degli sviluppi del conflitto.

“Più di recente – ha spiegato Petraeus – gli ucraini hanno usato una varietà di sistemi per attaccare le basi aeree russe in Crimea e persino il quartier generale della Flotta del Mar Nero”.

“Usando i sistemi lanciarazzi multipli americani e altre armi fornite da alleati occidentali, con effetti devastanti: prendono di mira in modo preciso i depositi di munizioni e di carburante russi, i loro quartier generali, le aree per la riorganizzazione delle unità intorno e a est di Kherson. E, più di recente, hanno usato una varietà di sistemi per attaccare le basi”.

Ucraina, obiettivo costringere i russi a spostare le basi logistiche

L’obiettivo, spiega ancora il generale, “sembra essere costringere i russi a spostare le basi logistiche, i comandi e le basi aeree molto più lontano, sul retro delle linee del fronte – precisa – o addirittura in Russia, nel caso delle piste per l’aviazione. Questo renderà molto più difficile supportare le loro forze sulla linea del fronte”.

Gli ucraini “hanno avuto considerevole successo nel preparare le condizioni per la controffensiva per liberare la città di Kherson, come pure tutte le zone dell’Ucraina controllate dai russi a ovest del Dnipro, ed è assai probabile che continueranno anche a est di esso”.

I russi “sembrano temere l’offensiva, infatti hanno ritirato il quartier generale da Kherson. Insomma, il prossimo mese sarà molto interessante”, aggiunge Petraeus.

Attentato Dugin, Petraeus: “Difficile fare speculazioni”

Per quanto riguarda la morte della figlia di Aleksandr Dugin, per Petraeus è “molto difficile” determinarne “i reali dettagli”. Riguardo all’attentato ci sono “ricostruzioni conflittuali”. Finché “i fatti non sono noti, è difficile fare speculazioni”.