ROMA – Ecco dove si trova la “nave nera”, la C Star, che doveva bloccare le Ong in alto mare, alla deriva al largo della costa libica, dalla parte della Tunisia.
A questo indirizzo c’è una mappa interattiva in cui può vedere la posizione della C Star. Visto qui, il Mediterraneo fa impressione, per il pullulare di navi.
Sembrava che dalla C Star avessero chiesto aiuto, al punto che dalla centrale di soccorso di Roma era stato richiesto l’intervento di altre navi. L’appello era stato raccolto da una Ong, i tedeschi di Sea Eye.
“si perde nel mare del paradosso e sfiora l’isola dell’assurdo. Era bloccata dal 7 agosto al largo della costa fra Tunisia e Libia”.
In precedenza sembrava una situazione molto più drammatica. Ad annunciare il salvataggio dell’equipaggio di Defend Europe è stata proprio la Ong See Eye, che su Twitter ha scritto:
“Siamo stati contattati dal Mrcc (il Centro di coordinamento dei soccorsi) per fornire aiuto alla #Csta l’equipaggio si sta dirigendo verso la nave”.
Secondo quanto si apprende, la segnalazione del problema della C Star è stata raccolta da una delle navi inserite nel dispositivo Eunavformed, la missione europea al largo della Libia. Questa, a sua volta, ha avvisato il Centro di coordinamento dei soccorsi che ha dirottato la Sea Eye verso la nave anti migranti. Le difficoltà sono state confermate dalla stessa Defend Europe:
“La C-Star – scrive l’organizzazione – è incorsa in un problema tecnico di lieve entità durante la notte. Al fine di risolverlo prima che la nave entrasse in zona Sar e navigasse in prossimità di altre imbarcazioni, il motore principale si è spento”.
Questo, prosegue “comporta che per il regolamento internazionale per prevenire abbordi in mare (Colreg), l’imbarcazione è considerata ‘senza comando’, e ciò è stato comunicato alle navi in prossimità, conformemente al regolamento”. Il problema, conclude Defend Europe, “sta per essere risolto”.