Defensores de Cristo, obbligati a fare sesso con “reincarnazione di Gesù”

ROMA – Un uomo spagnolo sosteneva di essere la reincarnazione di Cristo, aveva creato una setta religiosa, “Defensores de Cristo” dove gli adepti avevano un unico scopo: reclutare donne per appagare sessualmente ‘la reincarnazione del profeta’. Le donne, che diventavano vere e proprie schiave sessuali del profeta erano costrette così a dormire ‘con le varie reincarnazioni di Gesù’.

La setta religiosa aveva sede ufficiale al confine tra Messico e Stati Uniti vicino Laredo in Texas. Proprio negli scorsi giorni la polizia ha fatto irruzione nell’abitazione dei “Defensores de Cristo” dopo una denuncia del National Immigration Institute.

Le autorità messicane affermano che la setta aveva creato una vera e propria tratta di schiave sessuali tra il Messico e gli Stati Uniti. Gli adepti erano spesso costretti al lavoro forzato o a concedere prestazioni sessuali al guru, bislacco, della setta.

La polizia federale americana, gli agenti del Mexico’s National Immigration e i pubblici ministeri hanno fatto irruzione nella sede della setta circa una settimana fa vicino a Nuevo Laredo. Durante l’irruzione gli agenti hanno trovato gli adepti, bambini compresi, in condizioni di degrado, completamente sommersi dalla sporcizia.

14 adepti sono stati arrestati, tra i fermati 6 spagnoli, 2 brasiliani, 2 venezuelani, 2 boliviani, un argentino e un cittadino dell’Ecuador. La polizia, visto anche l’omertà degli arrestati, sta ancora indagando per capire chi era la vittima e chi il ‘carnefice’.

Secondo un comunicato della setta il leader era  il venezuelano Jose Arenas Losanger Segovia, ma sul sito Internet compare il nome, come guida spirituale, dello spagnolo Ignacio Gonzalez de Arriba.

Ignacio Gonzalez de Arriba dopo varie esperienze in Brasile e dopo aver tanto di aprire un negozio in Messico avrebbe seguito dei corsi di “Bio-programmazione”, corsi nei quali i praticanti sono convinti di poter riprogrammare il cervello per eliminare dolore e sofferenze. Convinti loro. Le autorità hanno affermato che cellule della setta potrebbero essere ancora attive in Perù e Argentina.

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