Domenica di sangue per i cristiani: 21 morti in Nigeria e Kenya

ROMA, 29 APR – Domenica di sangue per i cristiani in Africa: almeno 21 morti e decine di feriti e' il primo bilancio di due distinti attacchi, in Nigeria e in Kenya, mentre i fedeli si apprestavano ad assistere alla messa. A Kano, nel nord della Nigeria, e' stato lanciato un vero e proprio assalto da parte di un gruppo di uomini armati all'interno dell'Universita', nei pressi di un teatro utilizzato dagli studenti cristiani per le funzioni religiose. "Le esplosioni e i colpi di arma da fuoco sono andati avanti per oltre 30 minuti", ha raccontato uno studente all' agenzia Reuters.

Il bilancio, anche in questo caso parziale, e' di almeno una ventina di morti, causati dall'esplosione che si e' verificata nell'area – secondo altre fonti le detonazioni sono state almeno tre – e dalla sparatoria che ne e' seguita. Polizia ed esercito hanno circondato l'Universita', e stanno dando la caccia agli aggressori.

Kano è stata teatro negli ultimi mesi di sanguinosi attentati targati Boko Haram, la setta islamica che vuole imporre la Sharia nel Paese, con centinaia di vittime, in gran parte civili.

A Nairobi invece, una granata e' stata lanciata all'interno di una chiesa, che fa riferimento alla congregazione 'Casa dei miracoli di Dio', poco prima dell'inizio della funzione. Almeno un morto e oltre dieci feriti il primo parziale bilancio. All'interno della chiesa "c'e' sangue ovunque", ha detto un testimone, precisando che nell'edificio e' scoppiato un incendio.

Al momento non c'e' alcuna rivendicazione, ma non ci sarebbero dubbi sulla natura terroristica del gesto: "Abbiamo visto un uomo correre subito dopo l'esplosione, ma quando abbiamo tentato di fermarlo ci ha puntato la pistola contro, e noi siamo scappati", ha riferito un altro testimone.

Nella capitale kenyota da oltre un anno si susseguono gli attentati, la gran parte non rivendicati: a marzo il piu' sanguinoso, con nove morti nell'attacco contro un terminal di autobus. Le autorita' puntano l'indice contro gli Shabaab somali.

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