Droni pericolosi per gli aerei civili: allarme della Iata

Droni pericolosi per gli aerei civili: allarme della Iata
Droni pericolosi per gli aerei civili: allarme della Iata

ROMA – I droni civili rappresentano “una minaccia reale e crescente” per la sicurezza degli aerei civili: è la denuncia dell’Associazione internazionale per il trasporto aereo (Iata), che ha lanciato un appello per un regolamento di queste attività al fine di evitare eventuali incidenti dalle conseguenze gravi. “La minaccia di questi piccoli velivoli senza pilota sta infatti crescendo nella misura in cui la popolazione ha cominciato solo da poco tempo a scoprire il grande potenziale di questa tecnologia non militare”, ha spiegato il direttore generale della Iata, Tony Tyler.

“Serve avere un approccio prudente sulle normative e un metodo pragmatico di applicazione della legge per coloro che ignorano le regole e mettono in pericolo gli altri”, ha aggiunto Tyler, che ha segnalato i pericoli derivanti dall’uso crescente di droni militari, commerciali e da svago, che potrebbero entrare in collisione con aerei di linea, con conseguenze disastrose. “E’ un problema reale. Riceviamo informazioni dai piloti che attestano la presenza di droni in luoghi inattesi, in particolare a bassa quota vicino agli aeroporti. E’ innegabile che questo pone un problema reale e crescente per la sicurezza dei voli civili”, ha sottolineato il direttore generale della Iata.

Eppure nonostante l’allarme lanciato dalla Iata, è la stessa Iata a dire che l’aereo è il mezzo di trasporto più sicuro. Un solo incidente ogni 3,1 milioni di voli. I dati appena diffusi da Iata, sulle prestazioni di sicurezza del settore per il 2015, quando sono stati 3,5 miliardi i passeggeri che hanno viaggiato in tutto il mondo con ben 37,6 milioni di voli, parlano chiaro: il tasso di incidentalità dei jet è stato dello 0,32. Che significa un incidente grave su un (alto) totale di voli, oltre 3 milioni.

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