Gli “attacchi sconsiderati” con i droni sui reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia “aumentano significativamente il rischio di un grave incidente nucleare e devono cessare immediatamente”. A dirlo è Rafael Grossi, il direttore generale dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Nella giornata di domenica 7 aprile sono iniziati gli attacchi che proseguono anche oggi, lunedì 8 aprile. Per l’Aiea, quello che sta accadendo rappresenta “una chiara violazione dei principi fondamentali per la protezione della più grande centrale nucleare d’Europa”. Subito la replica del Cremlino che ha accusato le forze armate ucraine di aver compiuto “una provocazione molto pericolosa. Questa è una tattica molto pericolosa che ha conseguenze molto negative a lungo termine”, ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, citato dalla Tass. L’Ucraina ha risposto accusando Mosca di diffondere informazioni “false” anche perché la centrale nucleare di Zaporizhzhia è attualmente controllata dall’esercito di Putin. Per l’Ucraina, la Russia sta intensificando una “campagna di provocazioni e falsità“. A dirlo è il direttore del centro ucraino per la lotta alla disinformazione, il tenente Andriy Kovalenko. Mosca attacca il sito “con i droni, fingendo che la minaccia alla centrale e alla sicurezza nucleare provenga dall’Ucraina”, ha aggiunto Kovalenko.
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