NEW DELHI – Il settimo miliardesimo essere umano, una bimba di nome Nargis, e' nata stamattina in un villaggio dello stato settentrionale dell'Uttar Pradesh, il piu' popoloso dell'India. Lo ha annunciato un'organizzazione non governativa che ha simbolicamente scelto una neonata venuta alla luce alle 7.20 ora indiana (2.50 in Italia) in un ospedale del villaggio di Sunheda, a una ventina di chilometri dal capoluogo di Lucknow.
L'iniziativa dell'ong Plan India (che fa parte della britannica Pla International) non e' pero' l'unica. Sempre oggi, data in cui secondo l'Onu la popolazione avrebbe raggiunto il traguardo dei sette miliardi, anche le Filippine hanno annunciato un simile evento.
I genitori della ''Baby sette miliardi'', il calzolaio Sachin e la casalinga Pinky Pawar, intervistati dalla tv Cnn Ibn hanno detto di essere ''molto contenti'' per l'attenzione dei media. ''Mi hanno chiamato da Londra per chiederci come si chiama nostra figlia'', ha detto la coppia che si e' sposata lo scorso gennaio.
Si tratta di un titolo essenzialmente «onorifico» e che non comporta alcun vantaggio, se non la menzione negli annali. L'attribuzione a Nargis viene tuttavia "contestata" dalle Filippine, dove un'altra bimba è venuta al mondo a ridosso del 31 ottobre. Nata due minuti prima della mezzanotte nella capitale Manila, la piccola Danica May Camacho ha però mancato di poco l'obiettivo. Ma di chiunque si tratti, davvero poco importa. Il numero di 7 miliardi è puramente evocativo e gli scenari che rimanda alla mente non sono dei più incoraggianti, visto che la crescita esponenziale della popolazione si accompagna con problemi di mancanza di risorse. E non è un caso forse che la bimba simbolo del sovraffollamento del pianeta arrivi da uno dei Paesi a maggiore espansione demografica della Terra.