Ebola. Allarme globale arriva anche in America Latina, rafforzata sorveglianza

docURUGUAY, MONTEVIDEO – Anche se non esistono ancora casi di ebola registrati in America Latina, dopo l’allarme lanciato a livello globale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), i Paesi del subcontinente hanno annunciato l’adozione di protocolli di sicurezza per scoprire e gestire eventuali casi sospetti della malattia infettiva.

In Brasile e Argentina, i due principali Paesi della regione, i rispettivi governi hanno rafforzato la sorveglianza sanitaria in porti ed aeroporti.

Il ministro della Sanità brasiliano, Arthur Chioro, ha detto che anche se “non esistono rischi di contagio attualmente nel nostro Paese” le misure sono necessarie per “scoprire in tempo possibili casi”, mentre il suo omologo argentino, Juan Manzur, ha dato istruzioni ad hoc ai laboratori .

Le stesse misure – controlli nelle frontiere, allerta delle strutture sanitarie – sono state adottate da altri Paesi, come l’Honduras e la Repubblica Dominicana, mentre in Nicaragua il presidente Daniel Ortega ha ordinato ai dicasteri responsabili di preparare protocolli di emergenza nei tempi più brevi. Dal canto suo in Colombia il ministro della Sanità, Fernando Ruiz Gomes, ha dichiarato che la possibilità che si verifichi un’epidemia di ebola è “una su un milione”.

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