Guinea. Epidemia di ebola ”è senza precedenti”, allarme anche negli Usa

ebolaGUINEA, CONAKRY – L’epidemia di ebola in Guinea è “una situazione senza precedenti perchè si è già diffusa in diverse province di una regione, in diverse regioni e in un altro Paese, la Liberia, con due casi confermati. C’è un allerta anche in Sierra Leone”.

Il coordinatore del progetto di Medici senza Frontiere a Conakry Mariano Lugli conferma la gravità e i rischi di ulteriore diffusione di una malattia che ha già fatto una settantina di morti su oltre 120 casi registrati. La differenza con casi precedenti, sottolinea Lugli – appena rientrato a Ginevra dalla capitale della Guinea – è che finora si è risposto a “epidemie circoscritte in una regione o in una citt�”. In questo caso la “preoccupazione regionale è grande” e l’epidemia “si propaga perchè la gente si sposta da una citt� all’altra”.

Lugli racconta che “le autorità locali stanno organizzando cinture sanitarie, con equipe che controllano le grandi arterie stradali nei pressi delle città” e le “autorità della Guinea stanno mobilitando le poche risorse che hanno”. Ma “bisogna moltiplicare le equipe, moltiplicare gli sforzi, moltiplicare il coordinamento”. “Il problema – sottolinea il coordinatore di Medici senza Frontiere – è che non si può controllare tutto”. Occorre invece “isolare il più in fretta possibile i casi di contaminazione” e prendere “i nomi delle persone che sono state in contatto con chi è contaminato per poterle seguire da un punto di vista sintomatologico almeno per 21 giorni”, il periodo di incubazione di ebola.

Si tratta di “un lavoro immenso” se si pensa “che ogni persona deceduta ha avuto in media una ventina di contatti”. In Guinea “siamo presenti con oltre 40 espatriati – aggiunge Lugli – siamo presenti anche in Liberia. Ogni giorno arrivano nuovi espatriati e volontari che possano andare a fare una ricerca di eventuali casi e contaminazioni” e “l’Oms sta coordinando quest’attività con diversi ministeri della Salute”. Ma “il contagio è facile, la malattia si contrae molto facilmente”, avverte Lugli, che racconta il caso di come quattro medici dell’ospedale di Conakry, nonostante le precauzioni, abbiano contratto ebola.

L’epidemia di Eb ola che ha colpito gli stati dell’Africa occidentale allarma anche gli Stati Uniti, che hanno deciso di mandare sul posto i loro esperti. Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta ha inviato un team di cinque specialisti in Guinea, dove sembra che il contagio sia iniziato. A riferirlo e’ stato Tom Frieden, direttore del Centro, che ha ricordato come l’epidemia abbia già ucciso almeno 70 dei 112 casi sospetti. Non esistono cure per l’infezione, che appare particolarmente virulenta.

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