Ebola, Oms. Alcuni segnali incoraggianti in Nigeria e Guinea

Ebola in Nigeria
Ebola in Nigeria

SVIZZERA, GINEVRA -“Alcuni segnali incoraggianti” sul fronte dell’epidemia di Ebola sono stati osservati in Nigeria e Guinea, due dei quattro Paesi dell’Africa occidentale colpiti dal virus. Lo afferma l’Organizzazione Mondiale della sanità (Oms) in una nota. In Nigeria in particolare, l’intensità della ricerca e del monitoraggio alimentano un “cauto ottimismo” sulla possibilità di bloccare un’ulteriore diffusione del virus nel Paese.

Mentre in Guinea, la situazione è meno allarmante rispetto a Liberia e Sierra Leone. A Lagos, la città della Nigeria dove il primo caso importato è stato identificato in luglio, la situazione “sembra rassicurante. Allo stato attuale, i 12 casi confermati nella città sono tutti parte di una singola catena di trasmissione”, scrive l’Oms. In Guinea, dove il virus ha fatto la sua comparsa in dicembre, il livello di consapevolezza tra la popolazione è piu’ alto rispetto agli altri aesi colpiti.

Tuttavia, “l’epidemia non è sotto controllo”, aggiunge la nota. L’Oms ha inoltre precisato di essere al lavoro con il Programma alimentare mondiale (Pam) per la distribuzione di cibo a circa un milione di persone che vivono nelle zone di quarantena in Guinea, Liberia e Sierra Leone.

Cibo è già stato consegnato a pazienti ricoverati in ospedale e persone in quarantena che non sono in grado di lasciare le loro case per l’acquisto di generi alimentari. “Consegnare forniture alimentari regolari è un mezzo potente per limitare movimenti inutili”, scrive l’Oms.

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