Edward Snowden, Russia gli concede l’asilo. Schiaffo a Obama?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Agosto 2013 - 14:34| Aggiornato il 2 Agosto 2013 OLTRE 6 MESI FA

MOSCA – Edward Snowden ha lasciato l’area transiti dell‘aeroporto Sheremetevo di Mosca: ha ottenuto un asilo temporaneo di un anno in Russia e lo status di rifugiato. E la stampa americana ha già bollato la decisione come uno schiaffo al presidente Barack Obama in vista del G20 di settembre.

Da Mosca gettano acqua sul fuoco, liquidando il caso Snowden come “non significativo”, e quindi ininfluente sui rapporti politici con gli Stati Uniti. Iuri Ushakov, consigliere del Cremlino, ha precisato che Mosca non ha ricevuto per ora alcun segnale sul possibile annullamento della visita di Obama nella capitale russa prima del vertice G20 di settembre in Russia.

L’ex consulente della Cia e della Nsa (National Secutiry Agency), che con le proprie rivelazioni ha scatenato il Datagate, era bloccato nell’area transiti dello scalo dallo scorso 23 giugno, quando era arrivato lì da Hong Kong.

Snowden, ricercato dagli Stati Uniti, ha annunciato che si pronuncerà sul caso di Bradley Manning,il soldato condannato per aver rivelato i dati top secret sfociati nello scandalo Wikileaks. E’ stato proprio il sito web di Julian Assange, fondatore di Wikileaks, a dare la notizia che Snowden prenderà posizione sul caso Manning.

L’ex agente Nsa-Cia è ricercato da Washington per aver svelato i piani di controllo sulla rete mondiale del proprio Paese, il cosiddetto sistema Prism.

 

Edward Snowden lascia l'aeroporto di Mosca: asilo in Russia per un anno

(Foto da Twitter)