Egitto, la sentenza: chi sposa un’israeliana perde la cittadinanza

L'alta corte del Cairo

Chi ha sposato una israeliana si vedrà privato della nazionalità egiziana. Lo ha stabilito l’alta corte egiziana, confermando il verdetto di primo grado emesso nel maggio dello scorso anno.

L’alto tribunale egiziano ha stabilito che starà al ministro dell’Interno chiedere al Consiglio dei ministri di adottare le misure necessarie, anche nei confronti dei figli delle coppie miste.

La vicenda ha preso inizio quando l’avvocato Nabih el Wahsh si è rivolto al Consiglio di Stato sostenendo la necessità di togliere la nazionalità agli egiziani sposati a donne israeliane. Non ci sono cifre ufficiali sul loro numero, ma secondo l’avvocato si tratterebbe di trentamila uomini .

“La maggioranza sono sposati a israeliane considerate sioniste e solo un dieci per cento di loro è sposato con un’araba israeliana”, ha affermato.

Secondo El Wahsh la legge egiziana proibisce il matrimonio fra egiziani e “persone considerate sioniste” e anche ai figli di queste coppie miste andrebbe, a suo giudizio, impedito di svolgere il servizio militare.

I ministri degli Esteri e dell’Interno avevano fatto ricorso contro la sentenza di primo grado, sostenendo che una decisione di questa portata deve essere presa in sede parlamentare e non giudiziaria.

L’Egitto è stato il primo paese arabo a firmare un accordo di pace con Israele nel 1979.

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