Egitto, fanno pipì sul Corano: arrestati due bambini cristiani

IL CAIRO – Due bambini cristiani copti di 9 e 10 anni sono stati arrestati in Egitto con l’accusa di aver strappato una copia del Corano e di averci fatto la pipì sopra.

Il fatto sarebbe accaduto in Egitto, ad Azbat Marqos, nella provincia di Beni Suef, nel sud del Paese. I nomi dei due bambini, secondo la stampa, sono Nabil Nagui Rezq (di 10 anni) e Mina Nadi Farag (di 9 anni).

I due piccoli sarebbero stati portati nel centro di detenzione per minorenni già da una settimana. Le famiglie dei due bambini hanno ricevuto minacce di morte.

Secondo il quotidiano Al Ahram, gli arresti sarebbero scattati dopo la denuncia dell’imam di una moschea locale, Ibrahim Mohamed Ali. I genitori hanno giustificato il gesto spiegando che i loro figli sono analfabeti e per questo non sapevano che il libro, trovato in una borsa per strada, era una copia del Corano.

Le accuse di insulti all’islam, soprattutto verso i cristiani, stanno aumentando in Egitto, soprattutto dopo gli assalti dopo il film “L’Innocenza dei Musulmani”  lo scorso mese.

Casi simili si sono verificati anche in passato, ma ultimamente l’ansia di processare chi è accusato di questi comportamenti è aumentata di pari passo con la preoccupazione per la libertà di parola e per il potere degli ultraconservatori islamici nel Paese.

Dalla rivoluzione del gennaio 2011 in Egitto ci sono stati 17 casi di vilipendio della religione, tra cui cinque solo nelle ultime settimane.

 

 

 

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