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Egitto, donne in piazza “scortate”: nelle manifestazioni picchi di stupri

di Elisa D'Alto |4 Luglio 2013 11:17

Egitto, donne in piazza “scortate”: nelle manifestazioni picchi di stupri

IL CAIRO – Quando il presidente Morsi è stato deposto, la notte di mercoledì, in piazza sono scese milioni di persone. Uomini, ma anche donne. Stavolta più massicciamente che in precedenza. Nelle ultime settimane le manifestazioni in Egitto sono state pressoché quotidiane, così come quotidiane sono state, purtroppo, anche le aggressioni sessuali contro le donne. Ancora lontane da una partecipazione attiva alla cosa pubblica, le donne scese in piazza in questo periodo sono state però spesso aggredite. Per evitare altre aggressioni mercoledì sera sono scese in piazza con uno speciale “cordone” composto dai loro uomini.

La violenza sessuale sulle donne non è certo prerogativa dei manifestati di piazza Tahrir, ma l’assembramento di folle infuriate contro il presidente Morsi (e prima ancora nelle manifestazioni oceaniche contro Mubarak) ha scatenato i più violenti. Bastano i numeri a parlare, come spiega un articolo su La Stampa:

Il cordone di protezione intorno alle manifestanti nella nuovamente «liberata» Tahrir racconta il retroscena di una protesta piena di ombre nonostante i riflettori internazionali. Secondo le organizzazioni a tutela delle donne infatti, mentre la piazza simbolo della rivoluzione lanciava l’estrema sfida a Morsi, nei vicoli circostanti ci sarebbero stati oltre cento casi di violenze a partire da quello ai danni della reporter olandese tornata a casa sotto shock sabato notte. Tanto che lunedì, lanciando l’ultimatum al presidente, gli attivisti di Tamarod avevano illuminato con lampade d’emergenza la via Mohammed Mahmoud, quella famosa per i graffiti contro il regime ma anche, tristemente, per il ripetersi di aggressioni sessuali. Human Rights Watch parla di almeno 91 casi di aggressione dal 28 giugno, alcuni dei quali finiti in stupro, sulla base di informazioni raccolte dalle associazioni locali. Cinque aggressioni si sono verificate il 28 Giugno, ben 46 domenica 30 giugno, giorno di massicce manifestazioni, ancora 17 il 1 luglio e 23 il 2 luglio.

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