IL CAIRO, 28 OTT – Il feretro di Essam Atta, il giovane che secondo attivisti e ong e' morto per le torture subite in carcere, e' stato portato a spalla da parenti e manifestanti dall'obitorio alla moschea di piazza Tahrir per la preghiera della sera.
La grande piazza, epicentro della rivoluzione contro Hosni Mubarak, si e' andata via via riempiendo di manifestanti, circa diecimila secondo al Ahram online, che ancora gridano slogan contro il consiglio militare che detiene il potere in Egitto da febbraio.
''Abbasso il potere militare'', scandivano i manifestanti, mentre un gruppetto prendeva la parola dal palco allestito nella piazza dai salafiti. ''E' grazie ai martiri che questo paese potra' rinascere'' hanno detto dal palco, ricordando Essam Khaled Said, ucciso dai poliziotti ad Alessandria l'anno scorso, e il giovane copto ucciso negli scontri due settimane fa davanti alla televisione pubblica al Cairo. .