Egitto, Gabriella Simoni: “Mi hanno bendata e controllata. Ora sto bene”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Agosto 2013 - 19:13 OLTRE 6 MESI FA
Gabriella Simoni

Gabriella Simoni

ROMA – Una giornata da dimenticare: iniziata con un’aggressione e proseguita con un fermo. Gabriella Simoni, la giornalista Mediaset di cui sabato 17 agosto si sono perse le tracce per diverse ore in Egitto, racconta a Studio Aperto quanto le è accaduto.

“Ci hanno bendati per portarci in un luogo con altri colleghi e hanno controllato tutto: i documenti, le dichiarazioni che abbiamo fatto, i telefoni, il materiale che avevamo girato. Sono state ore di angoscia”. Ora la giornalista sta bene, ma nel corso della giornata c’è stata anche una aggressione da parte degli anti Morsi.

Racconta Simoni:

“C’e’ stata un’aggressione mentre stavano lavorando intorno alla moschea di Ramses quella in cui erano stati circondati e assediati alcuni manifestanti per tutta la notte. Stavamo raccontando questa cosa insieme ad altri colleghi e c’è stata un’aggressione nei nostri confronti perché abbiamo la telecamera. C’e’ stato un attacco degli anti-Morsi, erano arrabbiatissimi con al Jazeera, quando viene pronunciato il nome si scatena l’inferno. Per fortuna il traduttore di quella zona è riuscito a portarci in salvo e poi e’ intervenuto l’esercito perché  nel frattempo quella piazza in qualche modo era di nuovo al centro degli scontri”, ha raccontato la Simoni. .