Egitto, rivolte al Cairo: italiani al mare a Sharm el Sheik

SHARM EL SHEIK –  Mentre il Cairo brucia, a Sharm el Sheik i turisti in spiaggia prendono il sole. Sono ”tante le voci che girano”, ma di ”carri armati a Sharm, oggi, neanche l’ombra”. Lo hanno appurato con i loro occhi Margherita Rivano e Fabio Casarotti, che – insieme a qualche migliaio di italiani – vivono e lavorano, più o meno stabilmente, nella localita’ turistica del Mar Rosso, una delle predilette dai nostri connazionali.

La notizia dell’ingresso delle forze armate a Sharm, diffusa in tarda mattinata dall’emittente satellitare Al Jazira, ha fatto rapidamente il giro del mondo, ma a quanto riferito all’ANSA dai due italiani le cose non stanno così. ”Oggi a Sharm la situazione era tranquilla e i turisti, sia pure pochi in questo momento dell’anno, forse anche meno del solito dopo l’emergenza squali, sono scesi in spiaggia come sempre”, ha raccontato Margherita, che lavora nell’amministrazione di una ditta di un connazionale che rifornisce gran parte del mercato locale di attrezzature per subacquei.

”Ci sono i blocchi di sempre, nei soliti posti, ma nessun soldato in giro”, ha riferito la ragazza che lavora a Sharm da quattro anni e che, ”per ragioni di sicurezza”, ora preferisce tornare a Milano ”finché la situazione in Egitto non si tranquillizzata”. Domani cerchera’ di raggiungere in aereo Hurgada e da li’ imbarcarsi per l’Italia. ”Egyptair non mi ha assicurato nulla, ma domani tento lo stesso di imbarcarmi da Sharm. Oggi, del resto, – ha raccontato – ho visto aerei che arrivavano regolarmente”. Anche Fabio Casarotti – di Verona, moglie e due figli, a Sharm dal ’96 con una societa’ di video subacquei – non ha visto carri armati e forze dell’esercito in citta’. ”L’ho sentito, ma non mi risulta. Se ci sono – ha detto – potrebbero essere alle porte della cittadina. Di certo non sono entrati a Sharm dove tutto è nella norma”.

”Sono andato a fare la spesa al supermercato e tutto era normale. In giro non c’era nulla di speciale. Anche giu’ al porto tutto in regola”. Casarotti conferma che i turisti proseguono regolarmente le loro vacanze. ”Certo quest’anno – ha osservato – sono pochi e dalla prossima settimana sara’ il vuoto. Anche i tour operator russi che fanno vivere Sharm di inverno non hanno prenotazioni. Nei prossimi due mesi sara’ il black-out, peggio del dopo-bombe del 2005”. Casarotti non tornera’ a Verona, ma ha detto che sta pensando di far rientrare la famiglia. ”Per tranquillità psicologica”, ha spiegato. ”Siamo in contatto con il consolato italiano, telefonico e via sms. Per il momento non è prevista nessuna evacuazione, che se venisse decisa per Sharm sarebbe abbastanza facile da mettere in atto, non come al Cairo.

Comments are closed.

Gestione cookie