Egitto, mercantile in avaria: l’equipaggio, in parte italiano, chiede di abbandonare la nave

Si fa sempre più difficile la situazione dei 21 marinai, di cui 16 italiani, a bordo della ‘Jolly Amaranto’, in balia delle onde al largo delle coste egiziane. Il comandante della nave ha chiesto di poter abbandonare la nave per non mettere a rischio l’incolumità dell’equipaggio.

Le condizioni del mare hanno provocato sbandamenti laterali della nave anche di 30-40 gradi, con il rischio concreto di un ribaltamento. D’intesa con l’armatore, il comandante ha dunque inviato un nuovo sos alle autorità egiziane affinché approntino un intervento di soccorso.

La marina militare egiziana ha ricevuto l’sos lanciato dalla ‘Jolly Amaranto’ ma le navi di soccorso non sono riuscite ad uscire a causa delle condizioni del tempo. L’Ambasciata e il consolato di Alessandria, in raccordo con l’Unità di crisi della Farnesina, sono in contatto con le autorità locali per rendere più celeri i soccorsi

Vernici, pitture, resina, inchiostro da stampa, pneumatici pressurizzati, alcol, pitture speciali, liquidi infiammabili, sostanze chimiche, chimici farmaceutici, liquido corrosivo e lacca: sono le merci cosiddette ”pericolose” a bordo della Jolly Amaranto, secondo quanto riferisce la compagnia ”Messina”. I prodotti ricadono nella categoria internazionale classificata IMCO3 e sono trasportati in 38 container a bordo della Jolly Amaranto, la nave della Ignazio Messina con i motori in avaria al largo delle coste egiziane.

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