Egitto, migliaia di islamisti in piazza Tahrir

IL CAIRO, 29 LUG – ''La Sharia (legge) di Dio ci e' piu' cara dei nostri figli, del nostro sangue e dei nostri beni''. Lo striscione e' appeso su una inferriata all'ingresso di piazza Tahrir e condensa in poche parole la grande novita' della mega manifestazione di oggi.

Indetta dai Fratelli musulmani, che piu' volte hanno aderito alle proteste convocate dai movimenti rivoluzionari, la piazza simbolo della rivolta anti Mubarak oggi e' dominata dagli islamisti.

Decine di migliaia di salafiti, mezzo milione secondo alcuni, sono scesi in piazza scandendo slogan inneggiando all'islam, alla sharia e contro lo stato laico. Varie le bandiere saudite, migliaia gli uomini con la barba lunga islamica e poche le donne, e di queste molte col niqab, che lascia scoperti solo gli occhi.

Serrati negoziati fra le forze laiche e prorivoluzione, che dall'8 luglio presidiano la piazza, con i movimenti islamisti avevano portato alla decisione di indire il 'venerdi' dell'unita'', al quale avevano aderito anche gruppi copti.

Slogan politici unificati era l'accordo che, pero', e' visibilmente saltato. Una trentina di partiti e movimenti non islamisti hanno deciso di lasciare la manifestazione, denunciando il mancato rispetto delle intese da parte degli salafiti, accusati di fare i propri interessi di parte.

La piazza di oggi e' molto diversa da quella della rivoluzione, ma anche di quella delle ultime manifestazioni del venerdi'. Nessuna aperta ostilita', ma evidente diffidenza nei confronti dei giornalisti stranieri. Vari manifestanti salafiti avvicinati, non vogliono parlare. Alla fine indicano un loro 'portavoce', l'avvocato Mohamed Nasser.

''Siamo qui per difendere l'identita' del nostro paese e proteggere la volonta' del popolo espressa nel referendum costituzionale'', dice. ''Il principio base della democrazia e' il rispetto della volonta' popolare e i laici sanno benissimo che non c'e' posto per loro e quindi cercano di aggirare la volonta' del popolo tentando di imporre una nuova costituzione''.

''Applicare la sharia significa applicare i principi del Corano e la sunna del profeta. Mi chiedo perche' la gente abbia paura dell'applicazione della Sharia, perche' protegge i diritti dei non musulmani''.

Quanto al ruolo della donna l'avvocato salafita dice non avere nulla contro una donna anche in politica. ''L'islam da' alla donna tutti i diritti e non le impedisce di lavorare ma nel rispetto dei principi della Sharia''. ''Non siamo contro la donna in politica ma non come presidente visto che la sua natura e' diversa da quella dell'uomo''.

Quanto al rapporto con i giovani della rivoluzione Nasser afferma che i veri giovani della rivoluzione vogliono la stabilita' del paese. ''Gli incidenti delle ultime due settimane sono stati provocati da giovani che vogliono la bagarre''.

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