Egitto, scontri tra musulmani e copti: 48 rinviati a giudizio

CAIRO, 4 GIU – Quarantotto persone sono rinviati a giudizio davanti al tribunale speciale egiziano in seguito ai violenti scontri di matrice religiosa fra musulmani e copti, che agli inizi di maggio, in una chiesa della capitale, provocarono diversi morti e feriti. Il 7 maggio scorso, infatti, un gruppo di musulmani attacco' una chiesa del quartiere popolare di Imbaba, sostenendo che una donna cristiana, convertita all'Islam, fosse stata trattenuta contro la sua volonta'. Secondo al Procura, le violenze causarono 12 morti, mentre il bilancio delle vittime sale a 15, stando al Consiglio nazionale per i diritti dell'uomo. Inoltre, in quella occasione, oltre 200 persone sarebbero rimaste ferite, secondo la France Presse; per l'agenzia Reuters i feriti furono invece 52. La Procura ha deciso di rinviare alla Corte di Sicurezza dello Stato 48 persone, che risponderanno di omicidio, possesso d'armi illegale a fini terroristici, oltre che di aver messo a repentaglio l'ordine pubblico. Ventidue persone sono gia' state arrestate, in via precauzionale, mentre altre 26 sono attualmente ricercate.

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