Egitto: tre italiani fermati, rimpatriati i tre ragazzi Usa

IL CAIRO, 26 NOV – Tre cittadini italiani sono stati fermati in nottata e portati in commissariato per accertamenti dopo essere stati accusati di avere appiccato un incendio al Cairo. Nello stesso giorno tre studenti americani, che erano stati fermati nei pressi di piazza Tahrir all'inizio della settimana sono stati rispediti a casa, dopo essere stati in carcere per quattro giorni con l'accusa di avere con se' bombe molotov.

Due episodi diversi ma che ripropongono una diffidenza nei confronti dei cittadini stranieri e sulle loro intenzioni, soprattutto quando la situazione sul terreno e nelle piazze egiziane diventa particolarmente incandescente. Nei mesi che hanno seguito la rivoluzione, cittadini stranieri, soprattutto americani e britannici, sono stati fermati dalle autorita' egiziane, spesso con l'accusa di fare foto e filmati di installazioni militari o di strutture coperte da segreto al Cairo e nella citta' portuale di Suez.

La psicosi della spia annidata negli stranieri che dalla rivoluzione di gennaio si vedono spesso in piazza Tahrir, giornalisti, turisti, curiosi, si e' intensificata quando e' stato arrestato il cittadino israeliano con doppia nazionalita' Usa Ilan Grapel. Fotografato in piazza Tahrir a piu' riprese, Grapel e' stato arrestato a giugno con l'accusa di avere incitato i manifestanti e di avere raccolto informazioni per il Mossad israeliano. E' stato rilasciato da poco ed e' stato protagonista di una complessa operazione di scambio di prigionieri egiziani detenuti in Israele.

I tre italiani fermati la notte scorsa, secondo quanto scrive l'agenzia di stampa egiziana Mena, sono accusati di avere appiccato il fuoco ad alcune piante all'ingresso di un grande albergo nel centro del Cairo. Una accusa dall'apparenza improbabile e sulla quale non ci sono conferme.

Il fratello di uno dei fermati ha spiegato che i tre sono stati fermati da un gruppo di uomini che li ha accusati dell'incendio doloso, ma finora non si hanno particolari piu' chiari sull'accaduto.

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