Emily Zamourka, la senzatetto della musica lirica può tornare in Moldavia ad insegnare musica Emily Zamourka, la senzatetto della musica lirica può tornare in Moldavia ad insegnare musica

Emily Zamourka, la senzatetto della musica lirica può tornare in Moldavia ad insegnare musica

Emily Zamourka, la senzatetto della musica lirica può tornare in Moldavia ad insegnare musica
Emily Zamourka mentre canta Giacomo Puccini nella metropolitana di Los Angeles

LOS ANGELES – Con la sua “voce d’angelo” la senzatetto Emily Zamourka, 52 anni, aveva incantato i passeggeri della metro di Los Angeles, intonando “Oh mio babbino caro” un’aria tratta dall’opera di Giacomo Puccini “Gianni Schicchi”. Un video, filmato da un poliziotto è diventato virale, Emily ha incuriosito il mondo e il Daily MailTV ha raccontato la sua storia, drammatica quanto l’aria di Puccini: la povertà, l’adozione, la repressione religiosa in Unione Sovietica, un matrimonio violento e un sogno americano svanito. Ma ora, è possibile che nella sua vita ci sia un altro “atto”, più lieto: alcuni amici del paese d’origine hanno offerto a Emily la possibilità di tornare e insegnare musica.

Zamourka è nata nel 1967, la più piccola di nove fratelli, ha vissuto in povertà in Moldavia, repubblica sovietica e ancora la nazione più povera europea, stretta tra Ucraina e Romania. All’epoca si chiamava Liudmila Grekova e la famiglia seguiva la Chiesa cristiana avventista del settimo giorno – una religione proibita dai comunisti – di cui furono sempre devoti fedeli nonostante fossero nel mirino del KGB e della polizia.

Quando aveva solo due anni e mezzo, la sua vita cambiò radicalmente: la madre soffriva di una malattia cardiaca e fu costretta a darla in adozione. Secondo un caro amico d’infanzia, i genitori adottivi “le hanno voluto bene ma la picchiavano”. Era considerata un prodigio musicale, cantante, violinista e pianista ma nonostante ciò non era riuscita a realizzare i suoi sogni.

Emily aveva sposato e poi divorziato da un uomo ucraino che la picchiava e a quel punto era entrata negli Stati Uniti per realizzare il sogno di insegnare musica. Aveva registrato un CD ma senza riscuotere successo, è stata sfrattata, ha vissuto come senzatetto in tre stati USA diversi e una volta ha passato in prigione il Natale. L’ultimo dispiacere questo mese: la madre naturale è morta a 94 anni, proprio mentre veniva riconosciuto il talenti straordinario della figlia più piccola. Ma ora la sua drammatica storia, grazie agli amici, potrebbe avere un lieto fine.

Fonte: Daily Mail.

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