Dopo gli Emirati Arabi, anche l’Arabia Saudita blocca il Blackberry

L’autorità saudita che regola il settore delle telecomunicazioni nel regno wahhabita ha ordinato agli operatori locali di bloccare la funzione Messanger per gli utenti di Blackberry (prodotto dell’azienda canadese Research In Motion -Rim) sul territorio nazionale. Lo riferiscono fonti che operano nel settore a Riad. Secondo due operatori in Arabia Saudita, la Commissione nazionale per le telecomunicazioni (Citc) ha diffuso una nota comunicando la decisione, senza però spiegarne le motivazioni. Le stesse fonti hanno riferito che il ministero dell’interno ha tenuto lo scorso anno una riunione con i rappresentanti dei tre operatori di telefonia mobile attivi sul territorio per discutere modi di monitorare la comunicazione via Blackberry. In Arabia Saudita si contano circa 400mila utenti Blackberry.

Intanto è stato confermato che gli Emirati Arabi sospenderanno, a partire dall’11 ottobre prossimo, alcuni servizi di telefonia mobile Blackberry in quanto non conformi alla legislazione nazionale e che per questo motivo potrebbero costituire una minaccia per la sicurezza.

La decisione dell’autorità nazionale responsabile per le telecomunicazioni (Tra) segue una serie di tentativi, che risalgono al 2007, di far allineare Blackberry con le regole nazionali. Il timore principale di Abu Dhabi è il fatto che informazioni vengano gestite da una società straniera, come accade per Blackberry nel Paese, e la scorsa settimana la Tra aveva affermato che per questo motivo l’utilizzo della tecnologia Blackberry potrebbe costituire una minaccia per la sicurezza nazionale, ricorda la Bbc online.

Il provvedimento, riferisce ancora Wam citando il responsabile della Tra Mohamed Al Ghanim, rimarrà in vigore fino a quando una soluzione verrà trovata. Negli Emirati si contano circa 500mila utenti Blackberry.

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