Falegname italiano morto a Cuba: forse è caduto dalla questura

BERGAMO, 18 FEB – A quattro giorni dalla morte a Cuba di Roberto Avelli, il falegname di Mozzanica (Bergamo) di 41 anni il cui cadavere e' stato trovato per strada nella citta' di Holguin, e' ancora fitto il mistero sulle cause del decesso. Il sindaco di Mozzanica, Massimo Alloni, ha riferito che domani e' in programma un incontro tra i rappresentanti dell' ambasciata italiana a Cuba e il ministero degli esteri dell' isola caraibica, per fare il punto della situazione sulle indagini, in attesa che, tra qualche giorno, siano resi noti gli esiti dell'autopsia.

Roberto Avelli sarebbe morto precipitando dal secondo piano di un edificio. Il corpo e' stato trovato per strada con un taglio alla testa, che sarebbe compatibile con la caduta. Alcune testimonianze, peraltro smentite dalle autorita' locali, sostengono che il palazzo sia quello della questura di Holguin. Se cosi' fosse, si aprirebbero scenari piu' inquietanti sulla vicenda, che le forze dell'ordine cubane tendono a classificare come un suicidio. Di certo si sa che Avelli voleva rientrare anzitempo dalla vacanza e che aveva prenotato un volo per fare ritorno in Italia nella giornata di lunedi' scorso. L' ultimo contatto con la famiglia risale a una settimana fa: l' uomo ha detto ai fratelli che si sentiva in pericolo e che avrebbe preso il primo aereo per l'Italia. Avelli era in vacanza con due amici, che hanno appreso la notizia della sua morte dai familiari; i tre si erano separati venerdi' mentre si trovavano a Camaguey, a circa duecento chilometri di Holguin. Il falegname aveva detto loro che il posto non gli piaceva e che sarebbe tornato a casa. Le indagini dovranno ora ricostruire gli ultimi spostamenti della vittima sull'isola caraibica. Tutte le ipotesi sulla sua morte sono ancora aperte, dalla disgrazia al suicidio, fino a un'aggressione finita in tragedia.

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