WASHINGTON – Il 30 ottobre del 2004 Osama bin Laden annuncia con un messaggio di tv di essere il mandante dell’attentato alle Torri Gemelle. Tutti i media americani lo riprendono, per la prima volta ammette di essere stato il mandante dell’11 settembre 2001. Eppure l’Fbi, gli agenti federali americani, non lo hanno mai cercato per quella tragedia.
Lo scopriamo a 10 anni da quando i simboli economici di New York crollarono distrutte dal piano perfetto dei terroristi. E’ il sito dell’Fbi che ci dà la notizia. La foto di Bin Laden è nella sezione most wanted e sotto c’è una scritta bianca su sfondo rosso: “deceduto”. Sulla destra c’è un menu con la descrizione più dettagliata.
Oltre ai particolari fisici come è mancino, cammina con un bastone, ha gli occhi castani ed è olivastro di carnagione, ci sono anche le missioni per cui è, anzi era ricercato, considerato il nemico numero uno dell’America prima di Bush e poi di Obama.
Oltre all’attentato alle ambasciate americane del 1998 a Dar es Salaam, Tanzania, Nairobi, Kenya in elenco c’è solo la dicitura: “Altri attacchi terroristici”.
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